Roberto Zechini - IL CHITARRETO DEI JAZZEMANI

Apprendere ed esercitare le tecniche dell’improvvisazione non può in alcun modo identificarsi con un esercizio di stile: nonostante l’importanza fondamentale del confronto tecnico e culturale con gli idiomi dei modelli di riferimento, l’improvvisatore deve per forza ‘ricreare quel suono’ a partire da sé, imparando ad abitare lo spazio con il proprio respiro.Ecco perché la trascrizione è soltanto uno dei passaggi necessari e utili per l’apprendimento: prioritaria è la comprensione profonda delle macchine universali, come il circolo delle quinte, le figurazioni, le interpolazioni, l’armonia, le figure ritmiche, le progressioni melodiche e armoniche, le forme, le strutture, fino al repertorio ecc. In altri termini è – in qualche modo – necessario un approccio alla composizione estemporanea. Che di estemporaneo, a parte il turbamento di una vera epifania, non ha nulla.